Chi sono gli otto giovani cantanti che parteciperanno al Festival di Sanremo 2020 nella sezione Nuove Proposte?Se stai cercando informazioni su Leo Gassmann, Fadi, Marco Sentieri, Fasma, Eugenio in via di Gioia, Tecla Insolia, Matteo Faustini e Gabriella Martinelli e Lula sei atterrato sulla pagina giusta. Se stai cercando notizie sulle loro canzoni continua a leggere.
Gli Eugenio in Via di Gioia sono Eugenio Cesaro, Emanuele Via, Paolo di Gioia e Lorenzo Federici. Il gruppo torinese è diventato famoso suonando on the road. Al Festival portano Tsunami.
Eugenio racconta come è nato il gruppo:
Inizio a suonare per strada. Andando all’università noto che Emanuele suona il pianoforte. Emanuele propone di suonare insieme. Poi ho incontrato Paolo che suona le percussioni. Eravamo solo in tre. Siamo andati a Londra e abbiamo incontrato Lorenzo Federici che suonava il contrabbasso a Piccadilly Circus.
Tsunami sono le notizie che tutti i giorni ci inondano la testa e ci fanno sentire impotenti e inermi, siamo noi costantemente in onda come se esistessimo solo quando sappiamo di essere visti, ma possono anche essere tutte le persone che se si mettono in ballo cambiano la direzione del vento.
Thomas O. Fadimiluyi, in arte Fadi, è un cantante italo-nigeriano di Riccione classe 1988, influenzato da Bob Marley, Ray Charles, Fela Kuti, Lucio Battisti, Lucio Dalla, i Fugazi, i Pearl Jam, gli Afterhours, i Cosmetic e Brunori Sas. Al Festival porta Due noi.
Fadi si racconta:
Faccio cantautorato italiano tutti i giorni. Cerco di capire dove andare. Mio padre, credo a 18 anni, venne su dal west Africa, per imparare l’arte dei motori… mia madre invece ha una pensione. Molte canzoni sono venute fuori mentre aggiustavo qualcosa.
E’ una canzone che parla di una storia d’amore ma anche di alcuni rapporti di amicizia legati a un momento vissuto importante che è quello dell’Università, dove ci si augura il meglio nonostante la separazione e le strade che si dividono.
E’ un brano che mi fa pensare a Bologna, alle lezioni di economia, alle uscite di sera, a Brusiani un carrozziere bolognese che mi ripeteva sempre: “Thomas quando metti i piedi per terra la mattina, ringrazia che ci sei, che ci siamo
Tiberio Fazioli, in arte Fasma, è un cantautore romano classe 1996. Al Festival porta Per sentirmi vivo.
Fasma si racconta:
Quando salgo sul palco mi succede quello che vorrei che mi capitasse ogni giorno: mi sento di essere dove devo stare. Riesco a godermela davvero. Mi fa sentire adatto. Mi fa sentire umano.
La canzone racconta la fine di una relazione, la sofferenza e il dolore provati dal protagonista della storia, che si esteriorizza in maniera molto intensa, ma differente da quello della donna amata.
Gabriella Martinelli è una cantautrice e polistrumentista pugliese classe ’86. Lucrezia Di Fiandra, in arte Lula, è una cantante romana classe ’95. Al Festival portano Gigante d’acciaio.
Il brano racconta la storia di un ragazzo di Taranto cresciuto nel quartiere Tamburi, detto anche “quartiere rosso”, perché vicinissimo all’Ilva che sprigiona una polvere che invade l’aria, le strade, le case e colora tutto di rosso. O si scappa o se si resta ci sono poche possibilità tra cui scegliere. Una sera Cosimo, appena trentenne, si reca in fabbrica, ma una tromba d’aria improvvisa e violenta travolge il mezzo su cui lavora. Si spezza la gru. L’uomo muore. Quando i padri non ci sono più sono le madri a portare avanti le famiglie, ma si ammalano respirando le polveri tossiche che restano sugli abiti di lavoro dei mariti e dei figli.
Il brano nasce con l’intento di sensibilizzare su un argomento di cui si parla ancora troppo poco
Leo Gassmann, figlio d’arte (suo padre è Alessandro Gassmann), è un cantante romano classe ’98. Al Festival porta Vai bene così.
Il brano, dal sapore autobiografico, è un invito che il cantante fa a se stesso di accettarsi per quello che è, di sentirsi all’altezza anche quando sbaglia e di riconoscere i propri limiti.
Pasquale Mennillo, in arte Marco Sentieri, è un cantautore napoletano classe 1985. Al Festival porta Billy Blu.
Il brano affronta il delicato tema del bullismo. La storia ha un risvolto incredibile: il bullizzato salva la vita al bullo.
Matteo Faustini è un cantautore Bresciano classe ’94. Al Festival porta Nel bene e nel male.
La canzone è una riflessione sul senso della vita, di come le situazioni evolvono, di come la vita sia un’alternanza tra bene e male e di come dal male possa nascere il bene.
Tecla Marianna Insolia, in arte Tecla, è una cantante di Varese classe 2004 che sin da piccola si trasferisce a Piombino. Al Festival porta 8 marzo.
Il brano parla delle donne e della loro forza nell’affrontare la vita ogni giorno.
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