Magazzini musicali: le risposte a tutte le domande sul nuovo programma di Rai2
Magazzini musicali: chi conduce il nuovo programma musicale di Rai2 prodotto da iCompany? Da chi è composto il cast? Quando va in onda? Come funziona il programma? Se stai cercando una risposta a queste domande sei atterrato sul post giusto. Continua a leggere.
Indice
In cosa consiste il programma
In ogni puntata, partendo dalla classifica musicale settimanale FIMI-Gfk, si raccontano le tendenze della società attuale e si parla del mondo della musica in generale. Il disvelamento della chart è intervallata da esibizioni live, approfondimenti sui temi dell’attualità musicale e da una serie di rubriche. In studio non sono presenti solo esponenti del mondo della canzone, ma anche attori, influencer, produttori ed esperti.
Magazzini musicali conduttori
I conduttori del programma sono Melissa Greta Marchetto e l’esperto musicale Gino Castaldo.
Quando va in onda Magazzini musicali?
Il programma va in onda, a partire dal 2 gennaio 2020, ogni sabato pomeriggio su Rai2 e su Radio 2 ogni domenica alle 18.00. E’ possibile vederlo anche su RaiPlay.
Da dove viene trasmesso il programma?
Il programma è realizzato in un magazzino a Roma, in un’ambientazione di tipo “industrial” tra strumenti musicali del passato e del futuro.
Chi lavora al programma?
Il cast è composto da Massimo Bonelli (progetto e direzione generale), Stefano Senardi (direzione musicale), Massimo Martelli e Paolo Biamonte (autori), Sergio Colabona (regista), Marco Lucarelli (direzione della fotografia), Lucia Stacchiotti (produzione esecutiva) e Massimo Feranti (direttore di produzione ABC)
Felice del ritorno in Rai di un programma di classifiche musicali “alla vecchia maniera “ Magazzini musicali. Insopportabile però vedere che la tv continua a proporci schemi superati per una società moderna e che vorrebbe promuove la parità uomo – donna: accanto alla conduttrice femminile ( sempre giovane e bella , a cui è riservato un ruolo di contorno ) ci avrei visto un ragazzo altrettanto giovane e piacente e non un mio coetaneo stagionato che vedrei meglio dietro le quinte come esperto o tutt’al più suggeritore.
Insomma il solito vecchio cliché: la giovane bellona capace solo di leggere le classifiche e il maturo conduttore a cui è riservato il ruolo di gestire le interviste con gli ospiti.
È inutile che spendiamo parole e soldi per promuovere le pari opportunità se poi un ente pubblico come la Rai ci continua a proporre certi vecchi e mortificanti schemi .